Oristano, 30 dicembre 2020
Questo anno ci lascia…che cosa ci lascia? Personalmente la sola cosa che mi ha donato è stata il tempo e la necessità di guardarmi dentro. Sono entrata dentro me e ho visto una donna, che è tante donne, e le sue azioni compiute nel tempo. Un vissuto fatto di giorni, tanti giorni, di anni, tanti anni dentro un mondo complesso, variegato, pieno di esperienze, ricco di persone e di relazioni.
Ho visto anche tanta gioia, ma anche tanta sofferenza e dolore. E ora vedo che ci sono ancora tante cose da fare, tante relazioni da intrecciare, tante persone da incontrare e da conoscere per camminare insieme.
L’anno che ci sta per lasciare e che vorremmo cancellare, sarà invece indimenticabile per tanti motivi, ciascuno di voi sa già quali sono…sono tante le cicatrici che rimarranno.
Come sarà il nuovo anno? La paura e la perplessità imperano, comprimono i nostri cuori.
Io vorrei che nel mio cuore e nella pratica della vita quotidiana, il 2021 sia l’anno della consapevolezza.
La consapevolezza che dopo una notte scura c’è sempre un bagliore che ci indica l’alba e che noi siamo qui per scorgere e cogliere quel bagliore che ci annuncia una rinascita. Io vorrei “rinascere” e ripartire dai valori della solidarietà, della comunità, dello stare bene insieme, perché è vero, lo abbiamo sperimentato: nessuno si salva da solo! Da soli possiamo nutrirci, riposarci, osservare, criticare, giudicare ma la nostra essenza, la nostra umanità si realizza soltanto nel momento in cui il nostro essere soli cessa di essere e diventiamo membri attivi di una comunità, dove gli ultimi saranno i primi (citazione dal Vangelo), dove camminiamo insieme al fratello più debole, dove nessuno viene lasciato indietro, dove “siamo insieme”.
Ed allora eccomi qui giunta al motivo che mi spinge a inviare questo messaggio: vorrei fare a me e a tutti voi, che leggete queste parole, un grande, uno splendido augurio affinché il 2021 porti il chiarore dell’alba dentro e fuori di noi. Mi auguro che possiamo riscoprire il nostro essere con e per gli altri, per una società migliore basata sui valori del Cristianesimo e sui principi universali.
Usciremo dal buio della pandemia se saremo insieme, anche se ancora distanti, anche se ancora con il sorriso nascosto da una mascherina. Lo spiraglio di luce che annuncia il nuovo giorno c’è già! Eccolo, basta guardare dentro e fuori di noi. Guardiamo intorno a noi la luce, è già qua! Facciamola splendere, facciamola brillare e presto tornerà il sole a illuminare e scaldare i giorni di tutti.
Buon Anno da Rita Consolo e da tutti i consiglieri AIMC di Oristano.